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  • Antonio Falcone – Sindaco di San Vitaliano

Presentato il libro Napolitano, Berlinguer e la luna.


Intorno alla Fontana del Villaggio, luogo ideale per incontrarsi e per costruire relazioni umane, oltre il virtuale attuale che si sommerge, Fondazione Premio Cimitile e Comune di San Vitaliano hanno convocato l’on. Umberto Ranieri, autore del libro “Napolitano, Berlinguer e la luna. La sinistra riformista tra il comunismo e Renzi”, e l’on. Sindaco Ciriaco De Mita per parlare di politica, quella che dovrebbe governare la nostra società. Coordinatore dei lavori il dott. Ermanno Corsi, già presidente dei giornalisti della Campania, che egregiamente ha condotto ed intersecato i vari interventi.

Il presidente della Fondazione Premio Cimitile, il dott. Felice Napolitano, spiegando le ragioni della “letteratura che incontra la scuola ed il territorio” ha messo in risalto il valore della lettura quale strumento di conoscenza che ci eleva come popolo e per la quale bisogna sempre più stimolare i nostri cittadini affinchè si abbeverino a questa speciale fonte del sapere e del pensare.

La Fondazione Premio Cimitile sta portando avanti da tempo una lodevole iniziativa che cerca di fondere archeologia, arte ed enogastronomia per lo sviluppo turistico, culturale e socio-economico della regione Campania. I Comuni singoli sono continuamente interpellati a fare rete perché solo insieme è possibile uscire dal buio del momento presente ed accendere la speranza nei cuori e nelle menti per un futuro migliore. Una speranza che nasce dalla nostra cultura atavica, dalle nostre tradizioni, dalle nostre radici, dal nostro stile, dalla nostra storia ricca di umanità. E’ nel nostro stile di umanità tramandatoci dai nostri Padri che dobbiamo trovare il senso del nostro vivere e del nostro agire, declinando i termini della sussidiarietà e della solidarietà che trovano le proprie radici nella nostra identità cristiana.

Queste iniziative devono servire a mantenere la “barra a dritta” perché politica, arte, cultura,vita concreta possano trovare le motivazioni serie per spendersi per la promozione del nostro popolo, imparando a fare sintesi degli opposti.

Il confronto, il dibattito, il dialogo devono servire per migliorarci, cercando di andare oltre i tanti incontri sterili per promuovere l’uomo del nostro territorio, affinchè sappia abbeverarsi alla fonte dei saperi e sapersi confrontare ed interconnettersi con la comunità più vasta.

Umberto Ranieri, racconta nel libro, che ha vissuto da protagonista, fin dagli anni settanta, i diversi tentativi di dare all'Italia un grande partito riformista di massa. Dapprima dentro il Pci e poi nei partiti nati dalla fine del comunismo italiano, accanto a Giorgio Napolitano e dentro la tradizione dei cosiddetti "miglioristi": coloro che non si arrendevano all'idea che il principale partito della sinistra italiana fosse condannato alla testimonianza e all'opposizione, volendosi invece misurare con le sfide dell'integrazione europea e della riforma dell'economia e dello Stato sociale. Questo libro è il racconto di un impegno e di una coerenza che nel corso degli anni va dai comizi di Berlinguer, che parlava alla luce della luna tra i Sassi di Matera, fino alla sinistra di oggi nell'età di Matteo Renzi e del nuovo Pd. Un bilancio rigoroso delle occasioni perdute, delle battaglie vinte, dei tanti passaggi di una storia che non è ancora conclusa.

Siamo andati via più ricchi quella sera dall’aula consiliare di San Vitaliano, perché abbiamo fatto esperienza di umanità che soffre, cerca, opera, spera.

E non è mancato il buffet ricco di prodotti eccellenti del nostro territorio. Quante energie ci sono. Quante energie nascoste dobbiamo far venire fuori. Di quante energie dobbiamo e possiamo reimpossessarci per

ricostruire un tessuto a tratti marcati lacerato per iniettare in esso cellule staminali specifiche che certamente attecchiscono e si riproducono, per rigenerare i sani tessuti riportati all’originale anatomia e funzione.


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