Il Premio Cimitile ritorna a Milano
Sabato 5 ottobre alle ore 18.00, nella confortevole e tecnologica coreografia della sala eventi al secondo piano del Mondadori Megastore di via Marghera a Milano, una delegazione della Fondazione Premio Cimitile ha lasciato la provincia di Napoli per venire a Milano ad affiancare Roberto Contini, vincitore della sezione inediti della XXIV edizione del concorso letterario, nella presentazione del suo romanzo “l’enigma dell’Imperatore nascosto”, pubblicato da Guida Editore. Così si realizza una sorta di gemellaggio culturale tra il piccolo borgo campano, sul cui territorio sorge uno splendido complesso di Basiliche Paleocristiane, e la metropoli capoluogo della Lombardia.
Al tavolo degli oratori, coordinati con fermezza e al tempo stesso con flessibilità dallo scrittore e critico letterario Fabio Scaletti, impugnano i microfoni Felice Napolitano, Presidente della Fondazione Premio Cimitile, Ermanno Corsi, Presidente del Comitato Scientifico del Premio Cimitile e già Presidente dell’Ordine del Giornalisti della Campania, Antonio De Santanna, scrittore e vincitore della sezione inedita del Premio Cimitile 2009 e Roberto Contini, autore del libro oggetto della presentazione.
Concesso al pubblico un “quarto d’ora accademico” per adagiarsi sulle comode poltroncine rosse dell’auditorium, il moderatore, dopo aver esposto la scaletta con cui intende sviluppare la presentazione, ricorda un recente scambio di messaggi nei quali lui aveva dichiarato di reputare verosimile che “l’enigma dell’Imperatore nascosto” fosse un’opera inedita di Voltaire, ritrovata soltanto ora tra le sue carte; Contini aveva risposto convenendo che, se l’opera fosse stata scritta da Voltaire, questi avrebbe certamente negato la pubblicazione a un suo scritto tanto indegno.
Quindi, il Presidente Napolitano tiene soggiogata l’attenzione degli astanti illustrando vividamente la storia, gli obiettivi e le attività della Fondazione Premio Cimitile, sottolineando altresì che è prassi consolidata della Fondazione accompagnare i vincitori della sezione inediti nella prima presentazione, anche al fine di replicare negli anni l’interscambio culturale tra Cimitile e le città di residenza degli autori. Napolitano commenta poi con calore l’opera premiata. Intanto lo sfondo di fronte al pubblico si trasforma, alternando alla copertina del libro alcune immagini della serata di premiazione, avvenuta sotto al campanile più antico dell’Occidente il 15 giugno di quest’anno.
E’ il momento di Corsi che si esibisce in una colta e profonda disamina del libro, cogliendo i riferimenti, plaudendone l’ironia, evidenziando le architetture, riconoscendo i personaggi storici nascosti dietro agli pseudonimi. L’annuire compiaciuto dell’autore conferma la correttezza di quell’interpretazione. Poi De Santanna rivive con nostalgia l’evento del 2009, quando, con il suggestivo romanzo “il riflesso della luna sull’acqua”, aveva vinto la sezione inedita del Premio Cimitile. Osserva che, esattamente dieci anni più tardi, il Premio ritorna a Milano. Commenta quindi il testo di Contini, definendolo “affascinante”.
Ora Contini affronta il moderatore in un duello incruento di saettanti domande e risposte. Scopo dell’intervista, oltre che esplorare il libro, è anche quello di indagare la vita e il pensiero dell’autore “dietro le quinte”.
Dopo essersi nutrito di cultura, il numeroso pubblico accorso all’evento assaggia anche qualche salatino, addolcito da un calice di prosecco. Intanto, mentre l’autore verga le dediche sui volumi acquistati, un servizio audiovisivo sull’ultima edizione del premio inonda la sala dai due proiettori e dal sofisticato impianto stereo.