Aspettando il giubileo del 2025. Istituzioni ecclesiastiche, associazionismo religioso e culto mariano tra medioevo ed età contemporanea
- Fondazione Premio Cimitile
- 16 giu 2024
- Tempo di lettura: 2 min

Le porte del Complesso Basilicale Paleocristiano di Cimitile si sono aperte ieri, martedì 11 giugno, per accogliere i partecipanti al convegno “Aspettando il giubileo del 2025. Istituzioni ecclesiastiche, associazionismo religioso e culto mariano tra medioevo ed età contemporanea”, organizzato nell’ambito della XXIX edizione del Premio Cimitile. L’evento si inserisce nel solco della consolidata collaborazione tra la Fondazione Premio Cimitile, che ha promosso l’incontro, e il Dipartimento di Scienze Umanistiche, Sociali e della Formazione, che ha patrocinato il convegno alla cui riuscita hanno contribuito anche il Comune di Cimitile e la Diocesi di Nola.
Introdotti dal moderatore, il Prof. Carlo Ebanista dell’Università del Molise, hanno portato i loro saluti dando il benvenuto al folto pubblico presente il Dott. Felice Napolitano, Presidente della Fondazione Premio Cimitile, l’Avv. Filomena Balletta, Sindaco di Cimitile, Don Giovanni De Riggi, Parroco di Cimitile e Mons. Francesco Marino, Vescovo di Nola.
La sessione mattutina presieduta dal Prof. Marcello Rotili, già ordinario di Archeologia cristiana e medievale dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, ha visto la partecipazione della Prof.ssa Vittoria Fiorelli, dell’Università Suor Orsola Benincasa, che ha rimarcato il ruolo degli organismi assistenziali della Napoli di età moderna; la Dott.ssa Tonia Solpietro, Direttrice dell’Ufficio Beni culturali della Diocesi di Nola, che ha fornito nuovi dati sulle confraternite nolane, alla luce dell’inedita documentazione d’archivio; Attilio Carrella o.s.m., del Santuario della SS. Annunziata di Firenze, che ha focalizzato l’attenzione sulle confraternite dell’Addolorata del Nolano tra il XVII ed il XX secolo; il già citato Prof. Carlo Ebanista, che ha evidenziato il ruolo svolto dalla scomparsa arciconfraternita del SS. Sacramento di Cimitile fornendo in anteprima notizie sul Museo che il Comune di Cimitile sta allestendo a Palazzo Forte con l’appoggio della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area Metropolitana di Napoli, che metterà a disposizione reperti provenienti dal Complesso Basilicale.
L’evento è proseguito nel pomeriggio con una sessione moderata dal Prof. Carlo Ebanista alla quale hanno preso parte don Giovanni De Riggi, dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Duns Scoto” di Nola, che nell’ambito di un’ampia disamina sull’associazionismo femminile di Cimitile, ha messo in luce il ruolo pastorale svolto dal parroco don Pasquale Dalia tra il 1913 ed il 1942; il Prof. Carmine Matarazzo, della Pontificia Facoltà Teologica Italia Meridionale Sez. “Tommaso d’Aquino” di Napoli, che ha posto l’attenzione sul culto mariano negli studi di Domenico Mallardo; la Dott.ssa Iolanda Donnarumma, dell’Università del Molise, che ha illustrato la diffusione del culto di S. Maria della Sanità da Napoli a Cimitile; il Dott. Ignazio Colantuono, dell’Università del Molise, che ha presentato inediti oggetti devozionali, recanti un’iconografia giubilare, provenienti dal santuario martiriale di S. Felice, la Dott.ssa Lorenza Longobardi, dell’Università del Molise, che ha esaminato un’inedita pergamena della confraternita del SS. Crocifisso di Cimitile.
A tracciare un bilancio conclusivo dei lavori è stato P.D. Carmine Allegretti, Direttore della Biblioteca Statale di Montevergine, il quale, nel portare i saluti dell’abate Riccardo Luca Guariglia, ha colto l’occasione per sottolineare l’importanza sociale e devozionale dei pellegrinaggi invitando tutti a partecipare con fede al Giubileo in programma il prossimo anno.
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